PER CHI VIAGGIA IN GEORGIA
Si riporta di seguito un aggiornamento circa le misure di contenimento disposte dalla Georgia in relazione al Covid-19, con particolare riferimento agli ingressi nel Paese per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
Permane l’apertura delle frontiere aeree decisa dalle autorità georgiane in relazione ai viaggiatori provenienti dai seguenti Paesi: Cipro, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia Spagna, Svezia.
A partire dal giorno 15 settembre 2020 i viaggiatori provenienti dall'Italia, una volta giunti nel Paese, dovranno osservare una quarantena di 8 giorni a proprie spese presso una struttura che sarà indicata dalle autorità georgiane. Al termine del periodo suddetto, ai viaggiatori sarà effettuato (sempre a proprie spese) un test PCR, che in presenza di esito negativo comporterà, nel corso 9º giorno dall’ingresso del Paese, la possibilità di allontanarsi dalla struttura ove si svolge la quarantena, Ad ogni modo, sarà obbligatorio effettuare in occasione del 12º giorno dall’ingresso nel Paese un ulteriore test di controllo il quale, in presenza di esito negativo, comporterà la fine del periodo di osservazione.
Per i viaggiatori provenienti da Paesi diversi da quelli elencati, permane il divieto di ingresso. Rimangono chiuse le frontiere terrestri, ad esclusione del traffico merci.
Il Governo georgiano ha mantenuto inalterata la procedura autorizzativa per tutti i viaggi d'affari. Gli interessati dovranno effettuare un test PCR ogni 72 ore o una quarantena di 12 giorni (entrambi a spese del viaggiatore), compilando anticipatamente un modulo disponibile qui (https://registration.gov.ge/pub/form/7_protocol_for_arrivals_in_georgia/kcjcpx/).