DICHIARAZIONE DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DELLA GEORGIA IN OCCASIONE DEL 16° ANNIVERSARIO DELL'AGRESSIONE MILITARE DELLA RUSSIA CONTRO LA GEORGIA NELL'AGOSTO 2008
Il 2024 segna il 16° anniversario dell’aggressione militare su vasta scala della Russia contro la Georgia.
Dopo 16 anni, la Federazione Russa continua ancora l'occupazione delle regioni integrali della Georgia - Abkhazia e Tskhinvali, in violazione dell'accordo di cessate il fuoco del 12 agosto 2008 mediato dall'Unione Europea e in palese disprezzo dei principi fondamentali e delle norme del diritto internazionale - confermato da numerose decisioni della Corte penale internazionale e della Corte europea dei diritti dell’uomo tra il 2021 e il 2024.
Basi militari russe stazionate illegalmente nelle regioni occupate della Georgia, esercitazioni militari regolari condotte dalle forze di occupazione, barriere artificiali erette lungo la linea dell’occupazione, l’uccisione di civili georgiani, le detenzioni illegali, la discriminazione etnica contro i georgiani e altre azioni distruttive da parte della Russia aggravano ulteriormente la situazione umanitaria e di sicurezza in queste regioni. Inoltre, la Russia continua ad ostacolare l’accesso illimitato delle organizzazioni internazionali e l’introduzione dei meccanismi di sicurezza internazionali sul terreno.
Creando uno spazio sociale ed economico comune, conducendo elezioni illegali nei territori occupati, appropriandosi di insediamenti e siti strategici e firmando vari cosiddetti accordi e memorandum di integrazione con i regimi di occupazione, la Russia mira a incorporare le regioni indivisibili della Georgia nel proprio sistema politico, militare, economico e sociale, che contribuisce all’isolamento della popolazione che vive nei territori occupati dal resto della Georgia e dalla comunità internazionale.
La Georgia rimane inequivocabilmente impegnata nella politica di risoluzione pacifica del conflitto russo-georgiano e volta alla cessazione dell’occupazione militare russa, alla riunificazione pacifica e allo sviluppo attraverso mezzi diplomatici e legali, in stretta collaborazione con i partner internazionali. La Georgia continua a impegnarsi in modo costruttivo nelle Discussioni Internazionali di Ginevra, mirando principalmente ad affrontare l'implementazione dell'Accordo di cessate il fuoco del 12 agosto 2008 mediato dall'UE e il ritorno degli sfollati interni e dei rifugiati. Il Governo georgiano sta lavorando attivamente per la riconciliazione e la ricostruzione della fiducia tra le comunità divise dalle linee di occupazione, con l’obiettivo di creare un futuro europeo condiviso.
Il Ministero degli Affari Esteri sottolinea il sostegno incrollabile e inequivocabile della comunità internazionale alla sovranità e all'integrità territoriale della Georgia ed esprime gratitudine per il sostegno dei partner internazionali nella risoluzione pacifica del conflitto russo-georgiano.
Il Ministero degli Affari Esteri invita la Federazione Russa a rispettare la sovranità e l'integrità territoriale della Georgia, ad adempiere ai propri obblighi ai sensi dell'Accordo di cessate il fuoco del 12 agosto 2008 mediato dall'UE, a ritirare le sue forze dal territorio della Georgia, a cessare le gravi violazioni dei diritti umani nelle regioni occupate e facilitare il ritorno degli sfollati interni e dei rifugiati alle loro case.
Il Ministero degli Affari Esteri esprime le sue condoglianze e la sua solidarietà alle famiglie e ai parenti dei combattenti e dei civili che hanno perso eroicamente la vita nella guerra del 2008.